Lettera di una donna alla sua voce


 … Come ogni caffè   -   appena macinato   -   il ritmo lievita nelle narici   -   un puffetto di grazia e di intensa armonia   -   ancora poi una moka   -   acqua a livello della guarnizione   -   pressare bene la miscela   -   avvitare   -   fiamma lenta   -   il tiepido rumore della fiammella   -   schium brizz raram   -   viene su di nuovo   -   la tazzina è pronta   -   era meglio il profumo   -   questa volta il caffè è lungo   -   poco cremoso   -   stinto   -  zucchero di canna   -   niente dolcificante   -   in fondo stiamo bene noi due   -   come si fa con gli uomini   -   si prende il cucchiaino e si mescola   -   poi ci si accontenta   -   comincia proprio così   -   c’è un po’ di fondo scuro nella tazzina   -   lo lasci lì e un po’ lo butti giù   -   inavvertitamente   -   avrei preferito essere di un altro volto voce   -   oppure tu mi volevi più rauca   -   ci troviamo d’accordo   -   prendiamoci un altro caffè   -   tra un po’   -   più lentamente ristretto   -   lo specchio di primo mattino è già desto   -   prima del secondo caffè ero una donna   -   ora sono la tua voce   -   mi accendo…












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