Verbo assente
Poemetto barocco in nove quadri



"Si tratta di un ritorno 'sopramonte', verso
le sorgenti di sé e oltre le sorgenti stesse:
di una velata autobiografia densa di metafore,
che non teme l'oscurità e l'astrazione riflessiva,
ed è meno cedevole alle lusinghe delle
'cose che fanno la domenica', come diceva
Govoni, che ci ha raccontato una campagna
analoga e vicina, immobile nell'Italia del tempo..."



dalla prefazione di Laura Barile



Anno di pubblicazione: 2004






Postludio
 


Io ti addio
e dico verbo assente
candido immenso
lento animato istante
ultimo appeso
fra la notte e il giorno
io ti addio al mio presente
mentre imbruna il mattino
il sonno adagia a saper di culla
e sorge di memoria
il verbo rugginoso
delle cose



Edizioni Mobydick










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